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Carbon footprint dentro cerchio verde su sfondo marrone

Compensare i consumi energetici delle famiglie italiane con gli alberi equivalenti

Tempo di lettura: 3 minuti

Compensare i consumi energetici delle famiglie italiane con gli alberi equivalenti

Una centrale solare da 4 MW può neutralizzare le emissioni correlate al consumo di energia come farebbe un bosco di quasi 200 mila alberi.

È un risultato incredibile considerando che 160 alberi sono in grado di bilanciare l’impatto emissivo di una famiglia in un anno intero attraverso i processi di cattura del carbonio atmosferico.

Ad esempio, ultimamente abbiamo autorizzato una centrale solare che fornisce energia low carbon a circa 2500 famiglie.

In questo articolo vogliamo quantificare i benefici ambientali dell’impianto fotovoltaico sull’impronta di carbonio di una famiglia tipica.

Innanzitutto dobbiamo tenere conto del mix di fonti utilizzate dal sistema energetico nazionale per le forniture di luce e gas.

Iniziamo quindi col dire che la costruzione della centrale solare in esame eviterà il rilascio in atmosfera di oltre 3 mila tonnellate di CO2/anno.

Tuttavia, un approccio affidabile, preciso e trasparente alla mitigazione dei gas serra non si limita alla stima della quantità di biossido di carbonio evitata.

In altri termini, è interessante confrontare il numero di alberi piantati equivalenti all’impianto fotovoltaico con quello di alberi necessari a equilibrare l’impatto ambientale di una famiglia tipo in termini della CO2 emessa.

Nei prossimi paragrafi vediamo come valutare il livello di riduzione della CO2 ottenuto da una centrale solare rispetto allo scenario emissivo di una famiglia che non ha attiva un’offerta “green”.

 

Ecco la situazione energetica nazionale per una famiglia tipo

Per determinare la quantità di biossido di carbonio proveniente da una famiglia italiana possiamo utilizzare le statistiche sulle emissioni associate ai consumi energetici domestici.

Dunque, la quantità di CO2 emessa per una famiglia con consumi medi è pari a 3210 kg all’anno.

 

 

In questo caso, per famiglia tipo intendiamo il profilo emissivo così come definito dall’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente:

  • 4 persone
  • Casa di 100 mq circa
  • Impianto di riscaldamento autonomo a gas
  • Elettrodomestici vari

A questo punto, da un semplice confronto con la mancata CO2 del fotovoltaico, conosciamo il numero di famiglie che l’impianto può compensare dal punto di vista delle diffusioni climalteranti in atmosfera.

Ma siamo più interessati a visualizzare questo beneficio nell’unità di misura degli alberi equivalenti.

Nel prossimo paragrafo proviamo dunque a quantificare il potere decarbonizzante del fotovoltaico espresso in alberi.

 

Quanto il fotovoltaico può effettivamente ridurre le emissioni di gas serra

Abbiamo previsto che l’assorbimento forestale di CO2 ottenuto idealmente con il nostro progetto fotovoltaico equivale all’impronta di carbonio annuale di oltre 1000 famiglie.

Come arrivare a questa stima del risultato?

Dimensioniamo la grandezza del bosco equivalente ad una famiglia che consuma ogni anno almeno 2700 kWh/anno.

Sarà quindi immediato il confronto con il numero di alberi equivalenti all’impianto solare.

Tanto per cominciare, ci vengono in aiuto le indagini di Selectra sull’impatto ambientale per famiglia all’anno.

Dunque, è necessario un numero di alberi capace di assorbire almeno 3 mila kg di COper stabilizzare le emissioni annuali di una famiglia tipo.

Oltre a questo, è indispensabile fare alcune supposizioni sulla velocità di sequestro del carbonio da parte delle piante.

Nel prossimo paragrafo, vediamo quale ordine di grandezza si può adottare per il tasso di immagazzinamento della CO2.

Ecco che finalmente avremo dimostrato a quanto equivalgono le emissioni di gas e luce per famiglia in alberi equivalenti.

 

Un po’ di numeri per stimare lo smaltimento arboreo della CO2

Per un calcolo speditivo, ti suggeriamo di adottare cautelativamente 20 kg/anno come valore di riferimento per il tasso medio di assorbimento di un albero.

Con queste assunzioni di base, sono necessari 160 alberi per compensare i consumi di luce e gas.

Tieni infatti presente questo nei calcoli di matematica degli alberi applicata al fotovoltaico: è preferibile assumere un albero situato in città come modello di riferimento per l’accumulo della CO2.

In questa condizione, lo stock di carbonio di un albero a maturità vegetale si ferma a circa 1.000 kg di CO2.

Questo accade perché la velocità di immagazzinamento del carbonio di un albero dentro un filare urbano è limitata, diversamente da una formazione forestale.

 

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