Ipotesi da fare sull’assorbimento degli alberi nella stima della CO2 evitata

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Ipotesi da fare sull’assorbimento degli alberi nella stima della CO₂ evitata

Definire la quantità di CO₂ che realmente assorbe un albero ci permette di assimilare l’anidride carbonica risparmiata da una centrale fotovoltaica all’azione benefica dell’assorbimento arboreo.

In questo modo, possiamo visualizzare chiaramente il numero di alberi capaci di sottrarre all’atmosfera la corrispondente quantità di CO₂ evitata dall’impianto rinnovabile.

Ad esempio, abbiamo provato a stimare il numero di alberi equivalenti alla nuova centrale solare che abbiamo in progetto.

È stato emozionante scoprire quanta CO₂ riduce un impianto fotovoltaico a terra espressa simbolicamente in alberi.

In questo articolo vogliamo quindi darti tutte le informazioni utili a risolvere un calcolo empirico dell’assorbimento vegetale per valutare meglio il calcolo della CO₂ risparmiata nei progetti di riduzione dell’anidride carbonica.

Questa è una prospettiva affascinante per valutare come le fonti di generazione rinnovabili possono effettivamente neutralizzare gas climalteranti.

L’unità di misura degli “alberi equivalenti piantati” è infatti un modo efficace per descrivere i benefici ambientali derivati dalla generazione di energia solare a zero emissioni.

 

Ecco finalmente quanta CO₂ può stoccare mediamente un albero

Molte fonti riportano come dato che un albero assorbe circa 25 kg di CO₂ all’anno.

Questa stima si basa sull’assunzione che un metro cubo di legno assorba meno di una tonnellata di CO₂.

In realtà, è stato osservato che in condizioni favorevoli un albero può arrivare ad assorbire anche oltre 100 kg di CO₂ all’anno.

Lo puoi verificare consultando la tabella che ti riportiamo qui sotto con la classifica dei top 10 alberi cattura CO₂.

Coldiretti ha infatti diffuso l’elenco completo rielaborando i dati del CNR sugli alberi con maggiori capacità antismog.

Nella tabella seguente ti riportiamo quindi una selezione delle dieci essenze più efficaci per preservare la qualità dell’aria, ordinate in modo decrescente così da evidenziare il miglior valore medio annuo di assorbimento della CO₂: vince su tutti l’acero riccio.

Dall’analisi della tabella relativa alle piante antismog, emerge che le specie di alberi più efficienti possono assorbire quasi 4 tonnellate di CO₂ nell’arco di 20 anni. In altre parole, alberi come l’acero riccio sono in grado di assorbire una quantità media di 190 Kg di CO₂ all’anno.

Questo accade perché la capacità di fissazione del carbonio atmosferico da parte degli alberi dipende da un’ampia matrice di fattori. Di conseguenza, il range di variazione in cui sono comprese le varie specie di alberi che popolato il pianeta è estremamente vasto.

Quindi non è scontato dare una risposta precisa sulle potenzialità di un albero di sequestrare CO₂ nelle sue molecole organiche.

 

Un esempio pratico dimostra il ruolo degli alberi contro l’impatto antropico

In circostanze cautelative, possiamo concordare che il tasso annuo di biocompensazione della CO₂ varia orientativamente da 20 kg CO₂/albero a 30 kg CO₂/albero.

Di conseguenza, un bosco che abbia almeno 30 alberi può quasi azzerare 1 tonnellata di anidride carbonica.

Ora vogliamo proporti un esempio concreto con cui hai sicuramente familiarità.

Ti sei mai chiesto quanti alberi sarebbero necessari per assorbire le ricerche che fai online?

L’artista Joana Moll ha trovato un modo davvero suggestivo per rispondere a questa domanda, assumendo che in media un albero può assorbire 21.77 kg di CO₂ all’anno.

DEFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOREST (si chiama proprio così) è un’opera d’arte digitale che permette di visualizzare in modo immediato il numero di alberi necessari ad assorbire le emissioni prodotte dall’uso di internet in un certo lasso di tempo speso online.

Visitando la piattaforma hai appena visto le immagini degli arbusti che si moltiplicano di all’infinito, ma cosa vuole farci esattamente sapere l’artista?

In pratica, per contrastare la quantità di CO₂ generata dalle visite globali su Google, approssimativamente avremmo bisogno di piantare una quantità di 23 alberi/sec.

 

Non solo la specie arborea influisce sulla capacità di assorbimento degli alberi 

Tanto per cominciare, la capacità di stoccaggio di anidride carbonica dipende dalla specie, poiché con essa varia la massa della pianta. Ma è importante includere nell’analisi anche le dinamiche di accrescimento dell’albero.

Teoricamente, solo un modello di simulazione avanzato del sistema forestale in esame potrebbe fornire una stima accurata dello stock di carbonio immobilizzato nella biomassa vegetale.

Ad ogni modo, per valutare puntualmente il sequestro di CO₂ da parte di un albero, è imprescindibile definire alcune considerazioni che vedremo tra poco.

L’aspetto notevole resta il fatto che, attraverso i meccanismi della fotosintesi, la biomassa vegetale può prevenire in modo naturale gli effetti climalteranti dell’anidride carbonica.

Tutto questo rende inaspettatamente interessante calcolare quanta CO₂ immagazzina un albero.

 

Quali sono i fattori chiave per valutare la capacità di sequestro del carbonio atmosferico

Per comprendere il tasso medio di assorbimento di un albero dobbiamo porci alcune domande fondamentali:

• È una pianta a basso fusto o ad alto fusto?
• Vive in un clima temperato oppure tropicale?
• È previsto un piano di manutenzione per la crescita sana dell’albero?

È importante definire anche se la pianta si trova in un contesto naturale oppure urbano e, in quest’ultimo caso, capire se la risorsa vegetale è sottoposta a forti stress ambientali.

Ad esempio, nell’articolo che trovi qui sotto puoi scoprire qual è la capacità di fissazione del carbonio delle nostre piante di cacao in Camerun.

Infatti, abbiamo adottato una foresta aziendale che ci permetterà di sottrarre all’atmosfera oltre 100 tonnellate di CO₂ entro il 2029.

Questo risultato lo abbiamo ottenuto grazie al fatto che in un contesto naturale, il potenziale di assorbimento degli alberi può superare tranquillamente i 40 kg CO₂/anno.

Anche perché un albero dentro un ecosistema forestale può assorbire una quantità maggiore di CO₂, dal momento che è il sistema più che la singola pianta a fare la differenza

Come avrai osservato, non è semplice definire quanta anidride carbonica immagazzina un albero.

Tuttavia, una stima affidabile del carbonio assorbito potrebbe aiutarci a valutare meglio i progetti di riduzione e compensazione della CO₂.

 

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